Reservoir computing

Con reservoir computing[1] ci si riferisce ad un insieme di metodologie per la progettazione e l'allenamento di reti neurali ricorrenti, nel cui ambito sono ricompresi Echo State Network,[2] Liquid State Machine[3] e l'algoritmo Backpropagation-Decorrelation.[4] Il termine è stato introdotto nel 2007[5] per sottolineare come queste metodologie condividano la stessa idea fondamentale di base, la separazione fra la parte ricorrente (dinamica) della rete, il reservoir, dalla parte non-ricorrente, il readout. Questo permette di separare l'allenamento complessivo della rete ricorrente in due fasi distinte. In particolare, una volta fissato il reservoir (ad esempio con una generazione casuale delle sue connessioni interne), la scelta più comune è quella di allenare il readout tramite una regressione lineare (in modalità batch) o tramite un approccio basato sulla discesa al gradiente, nel caso online. Questo evita il ricorso a tecniche di error backpropagation sull'intera rete ricorrente, come la backpropagation through time.[6]


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